Il tracollo del bitcoin è colpa del coronavirus?
Dimezzato il valore in un pomeriggio, il 13 marzo 2020. C’è lo zampino dell’emergenza Covid-19, ma non solo. Anche di truffe e petrolio. E c’è chi lo aveva previsto.
Da 7.200 euro a 3.200 euro. In una notte. Quelli in corso passeranno alla storia anche come i giorni neri del bitcoin, che nel giro di qualche ora ha perso la metà del suo valore (per poi risalire un po’), sprofondando al punto più basso del 2020. Ma la madre di tutte le criptovalute ha anche subito il calo più repentino in sette anni, dopo che i timori per la diffusione del coronavirus hanno innescato un’ondata rapida di vendite di azioni e obbligazioni spazzatura e, di riflesso, di criptovalute.